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LA ROMANIZZAZIONE DEL VENETO |
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La stretta alleanza tra Veneti e Romani rese possibile nel
181 a.C. la fondazione della colonia di Aquileia, posta fuori del confine orientale veneto
ma a difesa dello stesso. Successivamente furono costruite due vie che conducevano a
questa città: nel 148 a.C. la Postumia, che partiva da Genova, e nel 131 a.C. l'Annia,
che partiva da Adria. |
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Come per le altre colonie di diritto latino dedotte
precedentemente nella Cisalpina, anche per Aquileia si trattava di una operazione
militare, per il controllo stabile di un territorio tolto alle popolazioni locali.
In seguito alla lex pompeia dell'89 a.C., che concedeva il
diritto latino alla Cisalpina, furono tracciate, sempre per ragioni di carattere militare,
le centuriazioni fra Verona e Vicenza e nel territorio di Cittadella e d'Asolo, tutte
impostate sul percorso della via Postumia. |
Il tracciamento delle centuriazioni della Val Belluna e della
Saccisica, la zona di Piove di Sacco, avvenuto soprattutto per motivi di carattere
economico e collocabile in un periodo non anteriore agli ultimi anni della repubblica,
sanć la definitiva fusione dei Veneti coi Romani. |