Nell'area di studio, il laterizio per murature si
presenta in varie forme alcune delle quali destinate ad uno specifico scopo.
L'uso romano di utilizzare i laterizi per le murature si fonde con una
cultura che usava materiali disponibili in natura e perciò deperibili, quali legno, fango
e vegetali vari. Questa innovazione non ha sicuramente portato alla scomparsa delle
tipologie deperibili anzi, vista l' esigua quantità di frammenti
laterizi rinvenuti, sembra probabile che essi fossero relegati a parti
dell'abitazione dove i materiali tradizionali fornivano minor durata e
sicurezza. Per esempio è facile intuire che focolari e strutture sotterranee come pozzi,
tombe e fondazioni, fossero più durevoli in laterizio piuttosto che in legno. In laterizio erano
spesso anche le pavimentazioni e le colonne.
Tra i laterizi rinvenuti, solo alcuni sembrano essere di produzione locale, i restanti
provenivano da lontano, come si può desumere dai bolli di fabbrica rinvenuti impressi su
alcuni di questi.

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![mattone22x30x8.avi]() elemento per pozzi con impronta di gallinaceo
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24x31,5x8,5 cm
29x30x9 cm
29x40,5x7,5 cm
22x30x8
![mattone22x30x8.avi]()
r18,5x8 cm
![mattone_r18-5x8.avi (115712 byte)]()
elemento per colonne |