I complessi fattori che hanno portato al crollo del
mondo romano, collegati all'effetto diretto delle mutate condizioni ambientali,
indirettamente fattore esse stesse del crollo dell'economia romana in Italia, hanno
determinato un quadro ambientale di una pianura dominata dall'acqua, occupata in buona
parte da boschi e aree incolte.
In questo quadro ambientale l'uomo torna ad
inserirsi definitivamente attorno al mille e in maniera preponderante dal XIII sec. fino alla
fine del XIX sec., con la messa a coltura di tutta la superficie disponibile a scapito
delle aree boschive. |